Oggi provo a tradurre ed a riassumere quanto scriveva Andrea Palladio nel capitolo XX "De gli abusi" del Primo Libro dell'Architettura.
"... l'architettura come tutte le altre arti è imitatrice della Natura... le colonne nella cima loro sono meno grosse che alla base come gli alberi, i quali tutti sono più sottili nella cima che nel tronco e appresso alle radici... considerato che le cose su cui si appoggia un grosso carico si schiacciano, sotto alle colonne vengono realizzate le basi le quali con i loro elementi (bastoni e cavetti) sembrano essere schiacciate dal peso che sostengono... così anche nelle cornici si introducono i triglifi, i modiglioni e i dentelli che rappresentano le teste di quelle travi che si usano per il sostentamento dei coperti... partendo da quello che la Natura nelle cose ci insegna, e dalla semplicità che nelle cose della Natura si scorge, si dovrebbero prendere gli spunti per fabbricare un'altra natura... per questo motivo non si dovranno costruire, al posto di colonne o pilastri, cartelle o cartocci (colonne attorcigliate) le quali alle persone del settore dovrebbero fare ribrezzo mentre a coloro che non se ne intendono dovrebbero creare nel vederle più confusione che piacere; in sostanza non producono nessun'altro effetto che aumentare la spesa della costruzione..." Continua nel prossimo post...
Credo anch'io che le migliori opere d'arte siano quelle "costruite" dalla natura. Vi capita mai di rimanere incantati ad osservare ad esempio un fiore? Ecco, un edificio costruito armoniosamente dovrebbe creare in voi lo stesso effetto!
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