mercoledì 22 agosto 2012

Dell'Ordine Toscano - Parte seconda

In questo post si indicano le proporzioni degli elementi delle colonne realizzate con l'Ordine Toscano di cui si tratta nel capitolo XIV "Dell'Ordine Toscano" nel Primo Libro dell'Architettura di Andrea Palladio.
Segue una mia modesta traduzione di un estratto di cosa scriveva il grande architetto in merito. "I PIEDISTALLI, che si realizzano sotto le colonne, saranno alti un modulo e avranno forma regolare. L'altezza della BASE sarà uguale a metà del diametro della colonna. Tale altezza sarà divisa in due parti uguali: una parte costituirà l'ORLO il quale avrà forma quadrata. L'altra parte si dividerà in ulteriori quattro parti: una formerà il LISTELLO detto anche CIMBIA (che solo in questo ordine fa parte della base; negli altri ordini architettonici fa parte della colonna), le altre tre formeranno il BASTONE detto anche TORO. Lo sporto della base è pari ad 1/6 del diametro della parte inferiore della colonna. 
Il CAPITELLO è anch'esso alto come la metà del diametro della colonna nella parte inferiore, e si divide in tre parti uguali. Una costituirà l'ABACO, il quale per la sua forma è detto anche DADO, un'altra costituirà l'OVOLO, e la terza sarà divisa in sette parti. Una di queste sette parti costituirà il LISTELLO sotto all'OVOLO, e le altre sei formeranno il collarino. L'ASTRAGOLO avrà un'altezza pari al LISTELLO sotto all'OVOLO... Lo sporto del CAPITELLO, corrisponde al vivo della colonna nella parte inferiore. L'ARCHITRAVE che si appoggerà sopra sarà di legno a sezione quadrata; il lato del quadrato non supererà la misura del vivo della parte superiore della colonna. Le TRAVI della cornice formeranno uno sporto di lunghezza pari ad 1/4 della lunghezza delle colonne... Queste sono le misure dell'Ordine Toscano come insegnato da Vitruvio...".
Nel disegno allegato, realizzato con le proporzioni sopra esposte, sono indicati i nomi dei vari elementi della colonna.
Su richiesta può essere fornito il file del disegno in formato .dwg oppure il file del modello per Google SketchUp.
Non spaventatevi per la complessità, è solo apparente. L'ordine Toscano, tra l'altro, è il più semplice degli Ordini Architettonici!

mercoledì 8 agosto 2012

Dell'ordine Toscano - Parte prima

Trattasi dell'ordine dell'architettura più semplice.
Provo a tradurre ed a sintetizzare quanto scriveva Andrea Palladio nel capitolo "Dell'ordine Toscano" nel Primo Libro dell'Architettura.
"L'ordine Toscano, per quanto ne dice Vitruvio, ed in effetti si vede, è il più schietto e semplice di tutti gli ordini dell'architettura ... perché è privo di tutti quegli ornamenti che rendono gli altri riguardevoli e belli. Ebbe origine in Toscana ... e infatti ancora ne porta il nome ...
Le colonne con base e capitello devono misurare 7 moduli e iniziano a rastremarsi dalla quarta parte della loro altezza. Costruendo con questo ordine colonnati semplici si potranno fare gli spazi tra le colonne molto gradi avendo gli architravi in legno..."

Sulla base della mia esperienza, in relazione ai luoghi che frequento, mi sembra che negli ultimi anni si usi abbastanza l'ordine Toscano a discapito degli altri, anche se a volte non utilizzando le proporzioni dettate dal Palladio. In alcuni casi mi sembra addirittura si tratti di progetti senza studio dei rapporti tra le misure!
Nel prossimo post approfondirò nei dettagli questo semplice ordine. A presto!

giovedì 2 agosto 2012

I pilastri.

Credo che tutti sappiamo la differenza tra colonna e pilastro, ma, a scanso di equivoci, ricordo che la prima ha forma rotonda mentre il secondo no.
Ecco una sintesi personale di quanto scriveva Andrea Palladio nel capitolo XIII "Della gonfiezza e diminuzione delle colonne, degli intercolunnij e dei pilastri" nel Primo Libro dell'Architettura.
"... se si costruiscono le logge con i pilastri quest'ultimi dovranno essere realizzati in modo che non siano meno grossi del terzo dello spazio tra pilastro e pilastro. I pilastri negli angoli del fabbricato dovranno essere come i due terzi di detto spazio in modo che gli angoli del fabbricato stesso siano forti e sodi. Nel caso in cui i pilastri dovessero sostenere un carico molto pesante si costruiranno grossi come la metà dello spazio tra i pilastri stessi come ad esempio quelli ... dell'anfiteatro di Capua

L'anfiteatro di Capua (Caserta)

oppure grossi come due terzi dello spazio tra pilastri come quelli del teatro di Marcello a Roma

Teatro di Marcello a Roma

Alcune volte gli antichi hanno costruiti i pilastri grossi come lo spazio tra i pilastri stessi come nel teatro di Verona

Teatro Romano a Verona

Negli edifici privati i pilastri non si faranno più stretti del terzo dello spazio tra pilastri né più grossi dei due terzi e si faranno preferibilmente di forma quadrata; ma per risparmiare e per ottenere il portico più profondo si potranno costruire rettangolari, riducendone la profondità. Per adornare la facciata del fabbricato, nella parte esterna del pilastro, si potranno realizzare mezze colonne o altri pilastri a sostegno della cornice posizionata sopra gli archi della loggia..."

Scusate se ho continuato a ripetere la parola pilastro, ma mi è servito per chiarire i concetti, o almeno spero...