Ecco una sintesi personale di quanto scriveva Andrea Palladio nel capitolo XIII "Della gonfiezza e diminuzione delle colonne, degli intercolunnij e dei pilastri" nel Primo Libro dell'Architettura.
"... se si costruiscono le logge con i pilastri quest'ultimi dovranno essere realizzati in modo che non siano meno grossi del terzo dello spazio tra pilastro e pilastro. I pilastri negli angoli del fabbricato dovranno essere come i due terzi di detto spazio in modo che gli angoli del fabbricato stesso siano forti e sodi. Nel caso in cui i pilastri dovessero sostenere un carico molto pesante si costruiranno grossi come la metà dello spazio tra i pilastri stessi come ad esempio quelli ... dell'anfiteatro di Capua
L'anfiteatro di Capua (Caserta)
oppure grossi come due terzi dello spazio tra pilastri come quelli del teatro di Marcello a Roma
Teatro di Marcello a Roma
Alcune volte gli antichi hanno costruiti i pilastri grossi come lo spazio tra i pilastri stessi come nel teatro di Verona
Teatro Romano a Verona
Negli edifici privati i pilastri non si faranno più stretti del terzo dello spazio tra pilastri né più grossi dei due terzi e si faranno preferibilmente di forma quadrata; ma per risparmiare e per ottenere il portico più profondo si potranno costruire rettangolari, riducendone la profondità. Per adornare la facciata del fabbricato, nella parte esterna del pilastro, si potranno realizzare mezze colonne o altri pilastri a sostegno della cornice posizionata sopra gli archi della loggia..."
Scusate se ho continuato a ripetere la parola pilastro, ma mi è servito per chiarire i concetti, o almeno spero...
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