martedì 19 giugno 2012

L'impotanza dello studio e della visita dei luoghi.

Dalla prefazione de "I quattro libri dell'architettura" di Andrea Palladio a cura dello stesso autore.
"... ho rivolto con faticoso studio di molti anni, i libri di coloro che con abbondante felicità di ingegno hanno arricchito d'eccellentissimi precetti questa scienza nobilissima (l'architettura): ma mi sono trasferito anche spesse volte in Roma, e in altri luoghi d'Italia, e fuori, dove con gli occhi ho veduto e con le mani misurato i frammenti di molti edifici antichi: i quali essendo restati in piedi sino ai nostri tempi con meraviglioso spettacolo di barbara crudeltà rendono anche nelle grandissime rovine chiara e illustre testimonianza della virtù e della grandezza..."
Morale: per fare "buona architettura" è necessario sentire dentro la passione, studiare molto e toccare con mano le grandi opere!




Copertina de "I Quattro Libri dell'Architettura"
di Andrea Palladio.




1 commento:

  1. L'architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi nella luce (Le Corbusier)

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