mercoledì 17 ottobre 2012

Dei soffitti.

Vediamo insieme come realizzare dei bei soffitti piacevoli alla vista, secondo quanto indicava Andrea Palladio nel capitolo XXII "De' pavimenti, e de' soffittati" nel Primo Libro dell'Architettura, secondo una mia interpretazione.
"...i soffitti si possono fare in vari modi. Possono essere di travi belle e lavorate: la distanza tra le travi deve essere pari ad una grossezza e mezza di trave. In questo modo i solai sono belli da vedere e c'è abbastanza muro tra una trave e l'altra idoneo a sostenere il muro soprastante. Se le travi si distanzieranno più di una grossezza e mezza non accontenteranno la vista; se si distanzieranno di meno sarà quasi come dividere strutturalmente il muro di sopra da quello di sotto. In questo ultimo caso, se le travi marciscono o si bruciano il muro non sarà più in equilibrio statico e rovinerà. Altri soffitti si possono fare di stucchi o di legname dove possono essere attaccate pitture. E così, a seconda dei gusti si adornano. In questo caso non si può fornire regola determinate e certa."

Solaio interno di Villa Caldogno

Mi sembra che nessuno realizzi più i solai in legno con le regole sopra esposte. La distanza tra le travi nelle costruzioni moderne è ben maggiore alla grossezza e mezza della trave. Forse sarà per risparmiare legno? Io penso che quando si costruisce un edificio certe economie non portino beneficio!

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