Vediamo una sintesi di cosa scriveva il Palladio sul capitolo VII "Delle qualità del terreno, ove s'hanno da poner le fondamenta" nel Primo Libro dell'Architettura.
"...tra tutti gli errori nei quali fabbricando si può incorrere sono dannosissimi quelli che nelle fondamenta si commettono perché portano con sé la rovina di tutta l'opera e non si possono correggere senza grandissima difficoltà... In certi casi si hanno le fondamenta dalla natura in altri bisogna costruirle... Dalla natura si hanno le fondamenta quando si costruisce sopra terreni forti come le rocce; in questi casi non occorre realizzare alcuna opera. Se la natura non offre le fondamenta si dovranno costruire con l'arte e si potrà costruire su terreni sodi, ghiaiosi, sabbiosi, mossi, molli o paludosi..."
Palazzo Chiericati a Vicenza
di Andrea Palladio.
Costruzione iniziata nel 1551.
Considerata l'età dell'edificio e l'ottimo stato di conservazione, è scontato che siano state fatte indagini geologiche preventive e che, sulla base dei risultati delle stesse, sia stata effettuata la scelta del tipo di fondazioni realizzate.
Chi prima non pensa in ultimo sospira!
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