A mio parere la causa è nei rapporti geometrici tra i vari elementi che compongono l'edificio e l'intero edificio.
Scriveva il Palladio nel Capitolo I del Primo Libro dell'Architettura "Quali cose devono considerarsi, e prepararsi avanti che al fabbricar si pervenga".
"... per far le travamenta dei solari delle sale, e delle stanze, di tanti travi si provveda, che ponendole tutte in opera resti tra l'una e l'altra lo spazio di una grossezza e mezza di trave; mediamente circa le pietre si avvertirà che per fare le erte delle porte e delle finestre non si ricercano pietre più grosse della quinta parte della larghezza della luce, nè meno della sesta. E se nella fabbrica andranno adornati colonne e pilastri, si potranno far le basi, i capitelli e gli architravi di pietra e le altri parti di pietra cotta..."
Solaio interno di
Villa Saraceno di Andrea Palladio
Prima di iniziare la progettazione di un edificio imponiamoci delle regole: ne uscirà sicuramente un'opera più dignitosa.
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