Vi propongo un personale riassunto del capitolo XIX "De i piedestili" tratto dal Primo Libro dell'Architettura di Andrea Palladio.
"Il piedistallo accresce molto di bellezza e di ornamento le colonne quando è realizzato con ragione e con proporzione alle altre parti della colonna medesima.
Gli antichi non hanno realizzato un tipo di piedistallo unico comune per tutti gli ordini architettonici.
Affinché il progettista possa prevedere un piedistallo armonioso deve sapere che gli antichi li fecero alcune volte di forma quadrata, cioè tanto lunghi quanto larghi, come nell'Arco dei Leoni di Verona. Altre volte li fecero prendendo come riferimento la luce architettonica dei vani, come nell'Arco di Tito a Santa Maria Nuova a Roma e in quello di Traiano sul Porto di Ancona, dove il piedistallo è alto per la metà della luce dell'arco. Tale misura si può usare per l'Ordine Ionico.
Altre volte usarono come riferimento la misura dell'altezza della colonna, come si vede a Susa, città in Provincia di Torino, ubicata alla base dei monti che dividono l'Italia dalla Francia, in un arco costruito in onore di Augusto Cesare oppure nell'arco di Pola, città della Dalmazia, oggi Croazia, oppure ancora nell'anfiteatro di Roma e negli Ordini Architettonici Ionico e Corinzio nei quali il piedistallo è per la quarta parte dell'altezza delle colonne. Tale misura il Palladio la consiglia per l'Ordine Corinzio.
L'Arco di Pola
Nell'Arco di Castelvecchio a Verona, il quale è bellissimo, il piedistallo ha misura corrispondente al terzo dell'altezza della colonna, come il Palladio consiglia di usare nell'Ordine Composito.
Quando Vitruvio nel suo Sesto Libro dell'Architettura ragionando sui teatri faceva menzione del "poggio" si riferiva al piedistallo, e consigliava di farlo di misura pari al terzo della lunghezza delle colonne poste ad ornamento della scena.
Piedistalli con misura che eccede il terzo del diametro della colonna ci sono a Roma nell'Arco di Costantino dove i piedistalli misurano come due parti e mezza l'altezza della colonna.
In quasi tutti i piedistalli antichi si vede essere stata osservata la regola di far la base più grossa due volte della Cimacia (modanatura alla base della colonna di cui scriverò su altro post)."
Come vedete, nessun elemento nell'architettura, anche quello che può sembrare più insignificante, va lasciato al caso. Di pari passo nella vita...
Alcuni link relativi agli elementi architettonici usati nel post:
2. l'Arco di Traiano ad Ancona:
3. l'Arco di Susa (TO):
4. l'Arco di Costantino a Roma